Riconoscimenti e pubblicazioni

Critica in Semiotica estetica

L’artista richiama ad una condizione originaria rimossa, ad un supporto del continuum essente, alla configurazione di uno spazio franco e transizionale, all’arte immemoriale di una ricongiunzione. È un viaggio etico di conoscenza e di riconoscimento, lungo un percorso dialettico dall’ombra alla luce, a ricreare una profondità sintetica, che non infranga la coesione di senso fra le cose.

L’artista riparte così dalla shakespeariana stoffa dei sogni, ovvero dal sostrato inconscio collettivo che accomuna oltre ogni differenza e cultura, che ricuce le distinzioni con il filo di un senso universale.

Prima di ogni espressione cognitiva è la dimensione emotiva della sincronia, della sintonia, della sinfonia di una continuità plurale incosciente dell’essersi, che precede la coappartenenza cosciente della distinzione identitaria.

Gli occhi della rinascita per l’artista sono occhi di donna, invitata dall’artista all’ascolto ed al rispetto del valore della sua unità psicofisica. La centralità per l’artista non è l’identità bensì la differenza, in questa rivoluzione copernicana del punto di vista l'artista avvalora la dimensione relazionale della stessa sostanza dell’essere, aprendosi ad un etico divenire veritativo.

 

-Prof. Fulvia Minetti

semiologa, critica d'arte e psicoterapeuta

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