Scena 1

 

Ciao, tu che mi stai guardando. Mi stai guardando, vero?
Forse potresti aiutarmi.

Mi guardo ma non riesco a vedermi. Oppure mi vedo e non riesco a riconoscermi. Allora, forse mi sto cercando.

Non sono bravo con le parole.

Non so se mi sento vuoto o svuotato. Forse entrambe le cose. Cerco la mia identità. La mia identità.


Il mio nome è Enigma.
È peggio di un dilemma! "Cosa essere?", questa è la vera domanda.


Sono in crisi come essere umano. In mezzo a tutta questa intelligenza artificiale, non riesco più a trovare la mia intelligenza emotiva. I ricordi sono ormai tutti sul server. Sento che sto perdendo la mia memoria umana e di specie. Se perdo il mio account, perdo me stesso.


Eh sì, sono un po' in crisi come uomo. Vedo così tante disparità tra uomini e donne. Non sono d'accordo con questo. Ma anche a sottoscrivere una lunga lista con tutto ciò che non si deve fare, continuerei a non sapere cosa va fatto. Ho bisogno di una nuova identità formulata in modo positivo - con l'aggiunta di valori - e non negativo - per sottrazione di errori. Ecco, questo è quanto.

Tutte le mie certezze sono state frantumate a tal punto che faccio prima a rimodellarmi da zero, dall'argilla, con l'aggiunta di tutta e solo la materia necessaria.