Progetti scelti

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Pittura - Scultura - Grafica classica - Fotografia - Installazioni

*Il portfolio di fotografia classica analogica è disponibile su richiesta. Potete contattarmi indicandomi le tematiche di vostro interesse.

** Il portfolio completo di grafica classica è disponibile nel Catalogo

 

Punto. Volume. Massa.

Gruppo di opere originariamente concepite come installazione di letteratura per immagini al Festivaletteratura 2020, poi ospitate come mostra personale al Museo diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova, ed infine divenute manifesto culturale di una società più sostenibile. Si tratta di opere di grafica classica, rappresentanti delle scene aperte, ciascuna delle quali dedicata ad una emergenza sociale ed in dialogo con la letteratura europea. Il risultato è una drammaturgia distribuita nello spazio, come un grande puzzle che confronta la Weltliteratur e la società contemporanea.

Quale è il ruolo dello spazio fisico per la nostra percezione quotidiana e quale quello dell’architettura urbana per la tenuta del tessuto sociale? Qui si intersecano le riflessioni tra forma ed emozione di Kandinsky, il senso di misura dell’Umanesimo e gli effetti del campo gravitazionale nell’esperienza di tutti i giorni.

Forma e relazione: forme di relazione e relazione di forme

Legami fra oggetti, animali e persone si instaurano a partire dalla forma del singolo, forma che ne determina la propensione ad un particolare tipo di interazione, prima ancora dell’intervento della parte logica o verbale.

Come il tipo di relazione determina la dinamica della specifica coppia di oggetti? E come il movimento complessivo diventa un’unità mobile che disegna lo spazio circostante?

La donna al centro: punti cardinali per l'orientamento nell'Antropocene

Come rappresentare fisicamente, fuori di metafora, il tanto auspicato cambiamento di atteggiamento rispetto al mondo? Nel modo più letterale possibile, cambiando posa e postura rispetto all’iconografia classica. Opere per lo più scultoree, in parte ancora in corso di progettazione, dedicate alla figura della donna ed alle forze della natura. Stereotipi anacronistici vengono riveduti e corretti, ovvero sostituiti da esempi positivi che rispecchino i valori di una nuova società, uscita rinnovata dalla pandemia e senza più l’utilizzo di materiali fossili, entrambi frutto di una condotta non rispettosa del pianeta.

La rielaborazione del mito, in cui spesso ricorrono personificazioni femminili delle forze della natura, è guidata dalle conoscenze scientifiche attuali e contestualizzata nelle emergenze ambientali, energetiche e sociali.

Oltre. Altro.

Può il pensiero vivere solo nello spazio della mente o continua ad avere bisogno di spazi reali per esprimersi e svilupparsi e sovrapporsi con gli altri pensieri?

La frontiera, il confine, il limite possono essere percepiti come terra di nessuno o come terra di entrambi.

L’essenza della vita in biologia si gioca nelle membrane, ovvero le superfici responsabili degli scambi fra due sistemi.

La nota introduttiva al primo numero dell’almanacco Der Blaue Reiter (1912), rimasta poi inedita, recitava: “L’intera opera, chiamato arte, non conosce né confini né distinzioni fra popoli, bensì solo l’umanità”.

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